Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

C87

IL SIGNIFICATO PROGNOSTICO A BREVE TERMINE DEI LIVELLI BASALI DI TROPONINA NEI PAZIENTI RICOVERATI PER COVID-19.

F. Di Maio, G. Baldin, N. Todde, N. Volpi, L. Basan, V. Vannucci, G. G. M. Ruzittu, A. M. Pisanu, S. Seddone, M. L. Santoru, G. Delogu, A. M. Favuzzi, M. Porcu
INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), CARDIOLOGY MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), INTERNAL MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), LABORATORY MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), LABORATORY MEDICINE MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), CARDIOLOGY MATER OLBIA HOSPITAL AND CATHOLIC UNIVERSITY OF THE SACRED HEART, OLBIA (SS), MATER OLBIA HOSPITAL

Background. La troponina (TN) è il biomarcatore d'elezione per il rilevamento del danno cardiomiocitico. L'aumento di TN è stato notato nei pazienti COVID-19 (pts), identificando il danno miocardico come un possibile meccanismo patogenetico che contribuisce alla gravità della malattia. Scopo. Valutare il significato prognostico a breve termine dei livelli di TN di base in pazienti ricoverati per COVID-19. Metodi. Sono stati analizzati retrospettivamente i dati di 192 individui ricoverati consecutivamente in un singolo centro per COVID-19 (età media 70±15 anni, 54,6% maschi). In base ai livelli basali di TN-I (valore normale fino a 34 pg/ml), l'intera popolazione è stata suddivisa in TN-I normale (Gruppo A) ed elevata (Gruppo B). Sono stati valutati i parametri demografici, la storia clinica, i trattamenti farmacologici e i dati di laboratorio all’ingresso. La durata della degenza, il tasso di intubazione orotracheale, la ventilazione non invasiva e la mortalità intraospedaliera sono stati considerati come parametri prognostici. Risultati. Centocinquantasette pazienti appartenevano al gruppo A, mentre trentacinque pazienti al gruppo B. I pazienti del gruppo A erano significativamente più giovani (67 ± 14 vs 79 ± 12 anni, p <0, 001). Come atteso, è stato osservato un migliore profilo renale nei pazienti con livelli di TN-I normali (eGFR 82±25 ml/m2 nel gruppo A vs 48±30 ml/m2 nel gruppo B, p<0,001). Non sono state notate differenze tra i due gruppi nella prevalenza di diabete, precedente CAD, ipertensione, trattamento con ACE/ARB. La durata della degenza è stata simile (21±11 giorni nel Gruppo A vs 19±17 giorni nel Gruppo B, p=ns). Anche  la necessità di intubazione orotracheale (11,4% vs 11,5% p=ns) e ventilazione non invasiva (26,8% vs 28,6%, p=ns) non sono risultate significativamente differenti tra i due gruppi. La mortalità ospedaliera è stata significativamente più bassa nei pazienti con TN-I normale al basale, rispetto a quelli con un livello indicativo di danno cardiomiocitico (20/157 pazienti del gruppo A, 12,7%, vs 15/35 pazienti del gruppo B, 42,9%, p<0,001 ). Conclusione. Questi dati dimostrano che un livello di TN-I elevato al momento del ricovero per COVID-19 dovrebbe essere considerato come un significativo parametro prognostico a breve termine. Nella nostra popolazione, questa osservazione sembra non essere correlata alla presenza di comorbidità, fatta eccezione per il profilo di funzionalità renale.