Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

C81

CORREZIONE DI INSUFFICIENZA TRICUSPIDALICA MASSIVA MEDIANTE TRATTAMENTO PERCUTANEO CON SISTEMA TRICLIP IN DONNA AFFETTA DA SD DI MARFAN

F. De Remigis, M. Benvenuto, G. Tomassoni, A. Lavorgna, M. De Rosa, D. Fabiani, C. Napoletano
OSPEDALE “G. MAZZINI” TERAMO, OSPEDALE “G.MAZZINI” TERAMO, OSPEDALE “G.MAZZINI” TERAMO, OSPEDALE “G.MAZZINI” TERAMO, OSPEDALE “G.MAZZINI” TERAMO, OSPEDALE “G.MAZZINI” TERAMO, OSPEDALE “G.MAZZINI” TERAMO

La terapia interventistico-percutanea delle patologie valvolari cardiache ha subito, negli ultimi anni, un enorme sviluppo tecnologico rispetto alla chirurgia tradizionale. In particolare, la recente introduzione di nuovi device per il trattamento percutaneo dell’insufficienza tricuspidale permette di correggerne forme altrimenti non trattabili chirurgicamente. Riportiamo il caso di una donna 58 anni affetta da Sd di Marfan con insufficienza tricuspidalica di grado massivo in relazione a prolasso dei lembi valvolari, complicata da scompenso cardiaco retrogrado e ricorrenti episodi di flutter atriale. La storia anamnestica cardiovascolare ha inizio all’età di 38 anni (2000) allorquando la pz fu sottoposta al primo intervento cardiochirurgico in emergenza di sostituzione dell’aorta ascendente e By-Pass aorto-coronarico per dissezione acuta (tipo A); a distanza di un anno (2002) eseguì intervento cardiochirurgico di sostituzione dell’arco aortico con reimpianto dei vasi del collo; all’età di 45 anni (2009) fu sottoposta ad intervento di sostituzione valvolare aortica con protesi meccanica, per insufficienza valvolare aortica severa; infine, a 48 anni (2012) eseguì intervento di sostituzione dell’aorta toraco-addominale e reimpianto dei vasi addominali per aneurisma dissecante cronico. Dato l’elevato rischio di un re-intervento cardiochirurgico di riparazione/sostituzione valvolare tricuspidale, l’Heart-Team ha posto indicazione per correzione percutanea dell’insufficienza tricuspidalica mediante Clip valvolare. La procedura è stata eseguita in anestesia generale, eco-guidata con transesofageo; sono state posizionate tre clip a livello della commissura tra lembo anteriore e lembo settale con risultato finale di riduzione dell’80% del grado di insufficienza tricuspidale, assenza di complicanze peri e post procedurali; dimissione della paziente in 3° giornata. Il follow-up è stato completato a sei mesi:  paziente asintomatica, riduzione significativa degli episodi aritmici, assenza di stasi venosa periferica, riduzione della epatomegalia; il controllo ecocardiografico ha evidenziato persistenza di ottimale allineamento delle clips nella rima di chiusura del lembo anteriore e settale tricuspidale; normale volumetria e funzione del ventricolo destro, assenza di segni indiretti di ipertensione nel piccolo circolo, da segnalare significativa riduzione degli eventi aritmici (due episodi di flutter atriale trattati efficacemente con terapia farmacologica).