Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

C8

L'IMPORTANZA DELLA CEREBRAL PERFORMANCE CATEGORY NELLA DECISIONE DI IMPIANTARE UN ICD NEI PAZIENTI SOPRAVVISSUTI AD ARRESTO CARDIACO EXTRAOSPEDALIERO CON ESITI NEUROLOGICI

S. Compagnoni, E. Baldi, R. Primi, F. R. Gentile, S. Bendotti, A. Currao, R. Bertona, S. Buratti, I. Raimondi Cominesi, E. Taravelli, C. Fava, L. Moschini, S. Savastano
DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, UNITÀ DI TERAPIA INTENSIVA CORONARICA, ARITMOLOGIA ED ELETTROFISIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO, OSPEDALE CIVILE DI VIGEVANO, ASST DI PAVIA, OSPEDALE CIVILE DI VOGHERA, ASST DI PAVIA, OSPEDALE MAGGIORE DI LODI, ASST DI LODI, OSPEDALE MAGGIORE DI CREMA, ASST DI CREMA, AZIENDA OSPEDALIERA CARLO POMA, ASST DI MANTOVA, OSPEDALE MAGGIORE DI CREMONA, ASST DI CREMONA, DIVISIONE DI CARDIOLOGIA, FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO

Introduzione Le linee guida della Società Europea di Cardiologia raccomandano in classe I l'impianto di defibrillatore (ICD) in prevenzione secondaria solo per i pazienti con una sopravvivenza stimata maggiore di un anno e con un buono stato funzionale, ma non specificano come valutarlo. Nei sopravvissuti ad arresto cardiaco extra-ospedaliero (OHCA) con esiti neurologici importanti è difficile prevedere lo stato funzionale ad un anno e i cardiologi hanno pochi elementi su cui basarsi per decidere se impiantare un ICD in questi pazienti. La Cerebral Performance Category (CPC) è la scala più diffusa per definire l’outcome neurologico e funzionale dei pazienti sopravvissuti ad OHCA, ma non è noto se possa essere usata per guidare l'impianto di ICD. Obiettivo Valutare se un outcome neurologico sfavorevole (CPC>2) alla dimissione possa essere usato come indice prognostico per guidare l'impianto di ICD nei sopravvissuti ad OHCA. Materiali e Metodi Sono state considerate tutte le vittime di arresto cardiaco dal 01/10/2014 al 30/09/2019 con un CPC>2 alla dimissione. Il territorio incluso è stato quello della Provincia di Pavia (550000 abitanti) dal 2014 al 2018 e delle Province di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova (1550000 abitanti) dal 2019. Sono state valutate la sopravvivenza e la variazione dello stato neurologico ad un anno. Risultati Nel periodo in analisi si sono verificati 2998 OHCAs in cui è stata tentata una rianimazione da parte dei soccorsi. 227 pazienti (7,6%) sono stati dimessi vivi e in 218 il dato di CPC era disponibile. 51 (23,4%) mostravano alla dimissione un valore di CPC>2 (22 CPC=3, 24 CPC=4 e 5 CPC=A). Ad un anno, in 200 pazienti era disponibile un follow-up: tra i 158 vivi, 12 (7,6%) avevano CPC>2 (7 CPC=3 e 5 CPC=4). La sopravvivenza ad un anno dei pazienti con CPC>2 alla dimissione è stata significativamente minore rispetto ai pazienti dimessi con CPC 1 o 2 (39,6% vs 91,6%, p<0,001). Tra i 19 pazienti dimessi con CPC>2 e sopravvissuti ad 1 anno, una buona funzione cerebrale è stata recuperata in 6 pazienti (31,6%), mentre in 11 (58%) persisteva CPC>2 e il dato era sconosciuto in 2. Conclusioni I risultati evidenziano come la sopravvivenza ad un anno sia piuttosto bassa nei pazienti con CPC>2 alla dimissione e che solo in una minoranza si verifica un miglioramento della performance cerebrale. Ciò suggerisce la necessità di una rivalutazione clinica a distanza dall'evento per decidere se impiantare un ICD in questi pazienti.