Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

Efficacia e sicurezza del blocco percutaneo del ganglio stellato di sinistra nello storm aritmico refrattario.

Compagnoni Sara Pavia (Pavia) – Scuola Di Specializzazione In Malattie Dell’Apparato Cardiovascolare, Università Degli Studi Di Pavia | Gentile Francesca Romana Pavia (Pavia) – Scuola Di Specializzazione In Malattie Dell’Apparato Cardiovascolare, Università Degli Studi Di Pavia | Baldi Enrico Pavia (Pavia) – Divisione Di Cardiologia, Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, Pavia | Sanzo Antonio Pavia (Pavia) – Divisione Di Cardiologia, Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, Pavia | Rordorf Roberto Pavia (Pavia) – Divisione Di Cardiologia, Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, Pavia | Savastano Simone Pavia (Pavia) – Divisione Di Cardiologia, Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, Pavia

Introduzione. La neuromodulazione mediante blocco percutaneo del ganglio stellato (PSGB) con somministrazione locale di anestetico si è rivelata una strategia antiaritmica applicabile in urgenza.

Obiettivo. Riportare i dati di efficacia e sicurezza del PSGB di sinistra (PLSGB) eseguito con approccio anteriore anatomico in pazienti con storm aritmico refrattario.

Metodi. Sono stati arruolati i pazienti con storm aritmico da novembre 2017 a dicembre 2022 presso il Policlinico S. Matteo di Pavia. Dopo il fallimento di almeno un antiaritmico per via endovenosa, è stata considerata l’esecuzione del PLSGB: in casi selezionati, è stato ripetuto il blocco o è stata intrapresa un'infusione continua di anestetico. Sono state valutate caratteristiche dei pazienti e dei blocchi, complicanze ed efficacia acuta di ogni procedura confrontando il numero di aritmie trattate dal defibrillatore (esterno o interno) con ATP/shock 1h prima e 1h dopo il blocco, ed efficacia per paziente confrontando il numero di ATP/shock nelle 12h precedenti la prima procedura con quello nelle 12h dopo l’ultima.

Risultati. Sono stati arruolati 37 pazienti: 76% maschi, età media 65 anni, FE media 23.4%; 11 con cardiomiopatia dilatativa a coronarie indenni, 18 con cardiopatia ischemica cronica, 11 con STEMI, 3 con NSTEMI, 1 con ARVC, 2 con ipokaliemia e 1 con overdose da metadone. Sono stati eseguiti in totale 62 PLSGB: 19 per TV, 26 per FV e 17 per episodi sia di TV sia di FV nello stesso paziente; 15 su pazienti intubati, 4 in ECMO, 7 in shock cardiogeno/settico, 28 su pazienti in singola anti-aggregazione, 11 in DAPT, 33 in terapia anticoagulante. I PLSGB sono stati eseguiti durante infusione di antiaritmici (amiodarone in 30, lidocaina in 37 procedure). Come anestetico è stata usata lidocaina in 27/62 PLSGB, bupivacaina in 6/62, entrambe in 29/62. All’analisi per procedure, il numero di ATP/shock si è ridotto significativamente 1h dopo il blocco rispetto all’ora precedente [0 (0-1) vs 5 (1-8) p<0.001], così come all’analisi per paziente nelle 12h dopo l’ultimo blocco rispetto alle 12h precedenti il primo blocco [0 (0-1.3) vs 7 (4.8-12.5) p<0.001]. Non si sono verificate complicanze.

Conclusioni. Questo studio rappresenta la casistica col maggior numero di PLSGB a scopo antiaritmico in letteratura e ne conferma efficacia e sicurezza nello storm aritmico refrattario. L’assenza di complicanze e l’esiguità del materiale necessario rendono l’approccio anatomico utilizzabile dai cardiologi.