Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

C71

UTILIZZO DEL 6-MINUTE WALKING TEST (6-MWT) IN ALTERNATIVA AL TEST ERGOMETRICO INCREMENTALE PER LA PRESCRIZIONE DELL'ESERCIZIO TERAPEUTICO IN RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA

D. Rossini, O. Dardi, E. Bonaguidi, L. Meoni
SOS RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA, SOS RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA, SOS RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA, SOS RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA

Secondo le LLGG e gli statements delle società di settore la determinazione dell’intensità di esercizio all’inizio di un programma di riabilitazione cardiologica (RC) deve prevedere come optimal standard un test cardiopolmonare e come minimal standard un test ergometrico incrementale “symptom-limited” (TE). Tuttavia la valutazione ergometrica preliminare spesso non viene fatta, per difficoltà del paziente (pz) a sostenere un TE, per temporanee controindicazioni al TE o per difficoltà organizzative. Ci siamo posti la domanda se, utilizzando un test sottomassimale come il 6-MWT sia possibile impostare un’intensità di lavoro efficace e sicura per ciascun pz. Metodi: sono stati arruolati 30 pz (20 M e 10 F; età media 61 ± 10,1 aa) avviati consecutivamente a RC ambulatoriale dopo cardiochirurgia (15 pz) o sindrome coronarica acuta (15 pz). I pz idonei dopo valutazione dell’equilibrio e dell’andatura con la scala di Tinetti (punteggio ≥ 19), hanno effettuato sia un 6MWT, che un TE al cicloergometro entro una settimana dall’arruolamento. I watt al picco del TE (W peak) sono stati confrontati, mediante test t per dati appaiati, con i W peak calcolati con le due formule di Hill e quella di Luxton che utilizzano dati antropometrici e il risultato del 6-MWT (Holland AE et al. Estimating peak work rate during incremental cycle ergometry from the 6-minute walk distance: differences between reference equations. Respiration 2011;81:124–128). Inoltre abbiamo verificato se la frequenza cardiaca massima (FC max) raggiunta al 6-MWT ricade all’interno della frequenza allenante calcolata con la formula di Karvonen (THR). Risultati: esiste una differenza statisticamente significativa fra W peak del TE e W peak calcolato con le due formule di Hill (p< 0,0001). La differenza non è invece significativa applicando la formula di Luxton (p = 0,7). I valori di FC max raggiunti al 6-MWT ricadono nella THR nel 63% dei casi (intervalli di confidenza 0,46-0,80). Conclusioni: non disponiamo al momento di formule affidabili per il calcolo del carico di lavoro a partire da un test submassimale nella popolazione dei pz cardiopatici. La formula di Luxton meriterebbe una valutazione su un campione numericamente più consistente. Infine la  FC max al 6-MWT risulta un buon parametro, sufficientemente sicuro, per la programmazione iniziale dell’esercizio terapeutico in quanto rientra nella maggior parte dei casi all’interno della THR e anche quando ciò non si verifica lo scarto è di pochi battiti.