Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

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C70

INCREMENTO DELLE TROPONINE AD ALTA SENSIBILITÀ: NON SOLO PROBLEMI DI CUORE. IL RUOLO DEGLI ANTICORPI ETEROFILI.

I. Forzano, P. Campana, A. Ranieri , A. Sforza, M. Aversa, F. Musella, C. Basile, E. F. Perillo, L. Ciaramella, G. Tagliamonte, G. Sibilio
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, UOC CARDIOLOGIA/UTIC CON EMODINAMICA ED ELETTROFISIOLOGIA ASLNA2NORD, UOC CARDIOLOGIA/UTIC CON EMODINAMICA ED ELETTROFISIOLOGIA ASLNA2NORD, UOC CARDIOLOGIA/UTIC CON EMODINAMICA ED ELETTROFISIOLOGIA ASLNA2NORD, UOC CARDIOLOGIA/UTIC CON EMODINAMICA ED ELETTROFISIOLOGIA ASLNA2NORD, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II, UOC CARDIOLOGIA/UTIC CON EMODINAMICA ED ELETTROFISIOLOGIA ASLNA2NORD, UOC CARDIOLOGIA/UTIC CON EMODINAMICA ED ELETTROFISIOLOGIA ASLNA2NORD

ABSTRACT INTRODUZIONE: Il dosaggio delle troponine ultrasensibili (TnI-HS e TnT-HS) rappresenta il gold standard per la diagnosi delle Sindromi Coronariche Acute, soprattutto quando si associa a segni e sintomi caratteristici. La presenza di elevati valori sierici di troponine si può riscontrare anche in differenti patologie cardiache quali miopericarditi, embolia polmonare e scompenso cardiaco, ma anche non cardiache. Tuttavia, in un 0.3-3% della popolazione, l’eziologia della troponinosi è dovuta ad interferenza analitica da presenza di anticorpi eterofili. CASO CLINICO: Un paziente di 20 anni veniva ricoverato presso il nostro reparto di Cardiologia dopo accesso in pronto soccorso per palpitazioni e lieve dispnea, associate a persistente rialzo sierico dei livelli di TnI-HS. In anamnesi assenza di fattori di rischio cardiovascolari. All’ elettrocardiogramma: alterazioni del tratto ST come da ripolarizzazione precoce. L’ecocardiografia Color Doppler e la RMN cardiaca evidenziavano la presenza di mitral annulus disjunction posteriore in assenza di segni di miopericardite.  Durante il ricovero il paziente si presentava asintomatico con livelli di TnI-HS persistentemente elevati (1051.4 pg/mL; r.n. 0-34) senza che essi descrivessero la curva di andamento tipica del danno miocardico e senza essere associati a rialzo di altri marker di miocardionecrosi quali la Creatinchinasi-MB sierica. Date tali evidenze, il paziente eseguiva test di cattura degli anticorpi eterofili mediante reagenti bloccanti (heterofilic blocking tube), con valori post-test di TnI-HS di circa 16.9 pg/mL, dimostrando l’interferenza analitica indotta da tali anticorpi. CONCLUSIONI: L’interferenza analitica legata alla presenza di anticorpi eterofili rappresenta una causa poco comune di troponinosi che, tuttavia, dovrebbe essere inclusa nella diagnosi differenziale dei pazienti giovani con sospetto di miopericardite. L’assenza di una “curva” dei valori sierici di TnI-HS e dell’ alterazione degli altri marker di miocardionecrosi potrebbero guidare il sospetto diagnostico in questa categoria di pazienti.