Introduzione Il defibrillatore indossabile (WCD) e’ considerato in pazienti a rischio di morte improvvisa, in cui è transitoriamente controindicato il defibrillatore impiantabile (ICD).Diversi registri hanno confermato l’efficacia e sicurezza del WCD ed un recupero della Frazione di eiezione ventricolare sinistra(FEVS)al termine dell’indossamento. Metodi Da Agosto 2017 a settembre 2021 sono stati arruolati nello studio 40 pazienti consecutivi sottoposti ad utilizzo di WCD presso l’U.O di cardiologia di Piacenza e Castel SanGiovanni , per recente infarto miocardico, cardiomiopatia dilatativa di nuovo riscontro, canalopatia in attesa di completamento diagnostico e seguiti tramite monitoraggio remoto. Outcome primario dello studio: necessita’d’impianto di ICD o non indicazione ad ICD al termine del periodo di utilizzo del WCD; sono state poi analizzate le variabili cliniche correlabili con l’outcome primario. Risultati Dei 40 pazienti, con età media 66 anni, FEVS media 29%±12,5,l’88% erano maschi, il 32% presentava diabete mellito, il 35% insufficienza renale cronica(IRC), 55% scompenso cardiaco,10% pregresso stroke, il 17% fibrillazione atriale (FA), il 12% arresto cardiaco(ACC) all’esordio di STEMI, il 20% una tachicardia ventricolare (TV). Il 27% assumeva amiodarone,il 92% beta bloccanti e l’82% ace inibitori.Il tempo medio d’indossamento del WCD era di 51 giorni e di 22,96 h al giornoAl termine di tale periodo il 48% dei pazienti non ha impiantato ICD per recupero della FEVS.Sono state valutate la variabili cliniche correlabili con l’outcome primario mediante test del chi quadro per le variabili categoriche, test t di student per le variabili continue.Non sono emerse differenze di outcome tra pazienti con cardiopatia ischemica e altre cardiopatia; la presenza di FA, pregresso stroke, IRC ipertensione arteriosa e diabete mellito era maggiore ma non significativa nel gruppo ICD. Nessuna differenza significative di età (66.8±14.1 vs 66.3±11.8, p=0,6 ) e di FEVS (29.4±11.6 vs 29.5±12.7, p=0,8) vi era tra chi ha impiantato ICD o no.Le uniche variabili cliniche correlate all’outcome primario sono: esordio con ACC ed amiodarone in terapia. Conclusioni Nella nostra casistica di pazienti con WCD , la percentuale di miglioramento della FEVS è in linea con i registri Europei.Alcune variabili cliniche sono correlate all’impianto di ICD. Una maggior casistica potrebbe individuare i pazienti che necessiterebbero maggiormente di WCD per mancato recupero della FEVS.