Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

C64

SMASCHERANDO LA PREVALENZA DELLA CARDIOMIOPATIA AMILOIDOTICA NEL MONDO REALE: RISULTATI DELLA FASE 2 DELLO STUDIO ITALIANO AC-TIVE

M. Merlo, L. Pagura, A. Porcari, M. Cameli, G. Vergaro, B. Musumeci, E. Biagini, M. Canepa, L. Crotti, M. Imazio, C. Forleo, F. Cappelli, S. Favale, G. Di Bella, F. Dore, F. Girardi, D. Tomasoni, R. Pavasini, V. Rella, G. Palmiero

Contesto: l'identificazione precoce della cardiomiopatia amiloidotica (CA) è fondamentale, vista la disponibilità di terapie "disease modifying". Alcuni reperti ecocardiografici possono indurre il sospetto di CA, anche in pazienti con sintomi lievi o assenti, indirizzando verso test diagnostici di secondo livello.

Scopo: esplorare la prevalenza della CA in una coorte di pazienti italiani consecutivi di età ≥ 55 anni sottoposti a ecocardiografia per motivi clinici e con evidenza di segni ecocardiografici suggestivi di CA.

Metodi: è uno studio italiano prospettico multicentrico che comprende due fasi: 1) una fase di raccolta dati consistente in una "survey" nazionale sulla prevalenza di possibili "red flag" ecocardiografiche di CA in pazienti consecutivi non selezionati ≥ 55 anni sottoposti a ecocardiografia routinaria (già pubblicata); 2) una fase diagnostica comprensiva di indiagini volte a indagare la prevalenza della CA in pazienti con almeno una "red flag" ecocardiografica (ivi presentata). I pazienti che nella fase 1 presentavano un ecocardiogramma suggestivo per CA (i.e. ≥1 "red flag" ecocardiografica in cuori non dilatati con frazione di eiezione conservata) eseguivano visita clinica, esami ematici e urinari e scintigrafia con tracciante osseo. La diagnosi di CA da transtiretina (ATTR-CA) era posta in presenza di grado Perugini 2-3 alla scintigrafia e assenza di proteina monoclonale. Lo studio è stato registrato in ClinicalTrial.gov (#NCT04738266).

Risultati: su 5315 ecocardiogrammi screenati, 381 (7,2%) sono stati classificati come suggestivi di CA e sono stati inclusi nella fase 2. 217 patienti hanno completato gli accertamenti di fase 2. Le ragioni principali per cui 164 pazienti non hanno completato la fase 2 sono state morte (n=49) e rifiuto di partecipare (n=66). La diagnosi finale di CA è stata effettuata in 62 pazienti con una prevalenza stimata di 28,6% (95% CI: 22,5%-34,7%). ATTR-CA è stata diagnosticata in 51 pazienti e AL-CA in 11 pazienti, con una prevalenza di 23,5% (95% CI: 17,8%-29,2%) e 5,1% (95% CI: 2,2%-8,0%), rispettivamente.

Conclusioni: In una coorte di pazienti consecutivi non selezionati di età ≥ 55 anni e con reperti ecocardiografici suggestivi di CA, la prevalenza della CA era 23-35%. Sebbene ATTR-CA era predominante, numerosi casi hanno conseguito la diagnosi di AL-CA. L'ecocardiografia ha un ruolo fondamentale di screening dei pazienti, solleva il sospetto della malattia e orienta il work-up diagnostico per CA.Contesto: l'identificazione precoce della cardiomiopatia amiloidotica (CA) è fondamentale, vista la disponibilità di terapie "disease modifying". Alcuni reperti ecocardiografici possono indurre il sospetto di CA, anche in pazienti con sintomi lievi o assenti, indirizzando verso test diagnostici di secondo livello.

Scopo: esplorare la prevalenza della CA in una coorte di pazienti italiani consecutivi di età ≥ 55 anni sottoposti a ecocardiografia per motivi clinici e con evidenza di segni ecocardiografici suggestivi di CA.

Metodi: è uno studio italiano prospettico multicentrico che comprende due fasi: 1) una fase di raccolta dati consistente in una "survey" nazionale sulla prevalenza di possibili "red flag" ecocardiografiche di CA in pazienti consecutivi non selezionati ≥ 55 anni sottoposti a ecocardiografia routinaria (già pubblicata); 2) una fase diagnostica comprensiva di indiagini volte a indagare la prevalenza della CA in pazienti con almeno una "red flag" ecocardiografica (ivi presentata). I pazienti che nella fase 1 presentavano un ecocardiogramma suggestivo per CA (i.e. ≥1 "red flag" ecocardiografica in cuori non dilatati con frazione di eiezione conservata) eseguivano visita clinica, esami ematici e urinari e scintigrafia con tracciante osseo. La diagnosi di CA da transtiretina (ATTR-CA) era posta in presenza di grado Perugini 2-3 alla scintigrafia e assenza di proteina monoclonale. Lo studio è stato registrato in ClinicalTrial.gov (#NCT04738266).

Risultati: su 5315 ecocardiogrammi screenati, 381 (7,2%) sono stati classificati come suggestivi di CA e sono stati inclusi nella fase 2. 217 patienti hanno completato gli accertamenti di fase 2. Le ragioni principali per cui 164 pazienti non hanno completato la fase 2 sono state morte (n=49) e rifiuto di partecipare (n=66). La diagnosi finale di CA è stata effettuata in 62 pazienti con una prevalenza stimata di 28,6% (95% CI: 22,5%-34,7%). ATTR-CA è stata diagnosticata in 51 pazienti e AL-CA in 11 pazienti, con una prevalenza di 23,5% (95% CI: 17,8%-29,2%) e 5,1% (95% CI: 2,2%-8,0%), rispettivamente.

Conclusioni: In una coorte di pazienti consecutivi non selezionati di età ≥ 55 anni e con reperti ecocardiografici suggestivi di CA, la prevalenza della CA era 23-35%. Sebbene ATTR-CA era predominante, numerosi casi hanno conseguito la diagnosi di AL-CA. L'ecocardiografia ha un ruolo fondamentale di screening dei pazienti, solleva il sospetto della malattia e orienta il work-up diagnostico per CA.