Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

C24

TWIDDLER SYNDROME E SCOMPENSO CARDIACO: INTEGRAZIONE DEL MONITORAGGIO REMOTO E DELLA TELEVISITA CARDIOLOGICA PER UNA GESTIONE OTTIMALE

M. C. Gatto, T. Dominici, M. Rinaldi, D. Rinaldi, F. Percoco, M. Tung, C. Pontiroli, A. Persi, L. Ciccaglioni, A. Kol
P.O. SAN CAMILLO DE LELLIS, P.O. SAN CAMILLO DE LELLIS, UOC CARDIOLOGIA, OSPEDALE SAN CAMILLO DE LELLIS, ASL RIETI, UOC CARDIOLOGIA, OSPEDALE SAN CAMILLO DE LELLIS, ASL RIETI, P.O. SAN CAMILLO DE LELLIS, P.O. SAN CAMILLO DE LELLIS, P.O. SAN CAMILLO DE LELLIS, P.O. SAN CAMILLO DE LELLIS, P.O. SAN CAMILLO DE LELLIS, P.O. SAN CAMILLO DE LELLIS

La prevalenza di scompenso cardiaco nella popolazione e la pandemia COVID hanno reso sempre più necessaria l’integrazione dei sistemi di monitoraggio remoto con la televisita cardiologica. Un paziente affetto da cardiopatia dilatativa veniva sottoposto ad impianto di ICD (Boston Scientific Perciva DR) con monitoraggio remoto (LatitudeTM). A distanza di un mese dall’impianto, il monitoraggio remoto registrava un aumento dell’indice di insufficienza cardiaca HeartLogicTM, una riduzione del sensing ventricolare e atriale destri, contestualmente a fluttuazioni dei valori di impedenza dei due elettrocateteri (Fig. 1). Il paziente riferiva di aver efettuato terapia fisica riabilitativa della spalla con probabile manipolazione della tasca dell’ICD. La radiografia del torace mostrava dislocazione di entrambi gli elettrocateteri con estremità distale del catetere atriale destro in vena cava superiore, estremità distale del catetere ventricolare destro in atrio destro (Fig. 2A) e kinking dei segmenti prossimali (Fig.2B), quadro compatibile con diagnosi di Twiddler Syndrome. La revisione dell’impianto confermava il kinking degli elettrocateteri nella tasca sottocutanea (Fig. 3A). Il catetere atriale, data la quantità di tessuto depositata alla sua estremità distale (Fig.3B) che ne impediva la fissazione attiva, è stato sostituito. Successivamente alla dimissione, è stato rilevato un aumento dell’indice di insufficienza cardiaca HeartLogicTM . La visita ambulatoriale ha mostrato la presenza di versamento pleurico ed è pertanto stata ottimizzata la terapia medica. Con il fine di evitare al paziente continui accessi ambulatoriali, è stata programmata una televisita cardiologica, che ha consentito di verificare il beneficio clinico della variazione di terapia effettuata. Il monitoraggio remoto del dispositivo ha confermato la normalizzazione dell’indice di insufficienza cardiaca HeartLogicTM. In conclusione, l’integrazione del monitoraggio remoto con la televisita cardiologica consentono di riscontrare rapidamente malfunzionamenti del dispositivo e di prevenire episodi di scompenso cardiaco, evitando ulteriori ospedalizzazioni. Questa integrazione è ancor più utile e necessaria in aree geograficamente disagiate, rafforzando il legame tra il territorio e l’ospedale, migliorando la compliance e l’aderenza terapeutica e permettendo in tal modo di ottenere un progressivo miglioramento dei sintomi e della qualità della vita dei pazienti con scompenso cardiaco.