Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

C19

CONTROLLO REMOTO DEI DISPOSITIVI CARDIACI IMPIANTABILI: ANALISI E CARATTERIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ DI UN CENTRO DALL'INIZIO DELLA PANDEMIA COVID-19

F. Campacci, S. Biancoli, A. Mazzotti, B. Mattarocchia, P. Cavezzi, C. Orlati, R. Biserni, M. . Galvani, A. Bandini
OSPEDALE MORGAGNI-PIERANTONI, OSPEDALE MORGAGNI-PIERANTONI, OSPEDALE MORGAGNI-PIERANTONI, OSPEDALE MORGAGNI-PIERANTONI, OSPEDALE MORGAGNI-PIERANTONI, OSPEDALE MORGAGNI-PIERANTONI , OSPEDALE MORGAGNI-PIERANTONI, OSPEDALE MORGAGNI-PIERANTONI, OSPEDALE MORGAGNI-PIERANTONI

Introduzione L’epidemia COVID-19 ha accelerato la diffusione del monitoraggio remoto (Remote Monitoring, RM) nei pazienti portatori di dispositivi cardiaci impiantati (Cardiac Implantable Electonic Device, CIED). L’obiettivo primario di questa analisi è stato quello di caratterizzare il numero di CIED monitorati da remoto dal momento in cui è stata avviata l’attività (novembre 2017) confrontando il numero di pazienti monitorati prima e dopo l’inizio della pandemia (1 marzo 2020). L’obiettivo secondario ha riguardato la quantificazione degli accessi ospedalieri (programmati o richiesti dal clinico) a seguito dell’introduzione del RM come alternativa al controllo tradizionale in ambulatorio a partire dal mese di novembre 2020.  Materiali e Metodi Sono stati inclusi tutti i pazienti portatori di CIED compatibile con la tecnologia di RM, pari a 860 pazienti. Le informazioni riguardanti il CIED sono state ricavate dal software CardioRef (3A Sistemi, Castel San Pietro Terme, BO) e dal sistema informativo in uso nell’U.O. di Cardiologia Log80 (Log80, Forlì, FC). I dati sono stati raccolti e analizzati utilizzando il software Microsoft Excel. Risultati Il numero di pazienti a cui è stato consegnato il device di RM al 30 novembre 2021 è 768 (89,3% dei monitorabili). La Fig. 1 mostra il numero di pazienti cui è stato consegnato il device per il RM, caratterizzati per tipologia: pacemaker (PM), defibrillatore automatico impiantabile (ICD) e loop recorder (LR). Il numero di pazienti è esponenzialmente aumentato nei mesi successivi l’inizio della pandemia Inoltre negli ultimi 13 mesi gli accessi ospedalieri si sono ridotti in media del 42%, escludendo il periodo di luglio-agosto 2021, durante il quale non sono stati svolta attività di follow-up (Fig. 2).  Discussione L’attività di controllo remoto iniziata nel 2017 per i pazienti portatori di ICD e LR è stata da marzo 2020 estesa ai pazienti portatori di PM: in 20 mesi si è passati da 125 a 756 pazienti in RM. Si è così ridotto il tempo speso dal paziente e dal caregiver per spostamenti in ospedale e per le visite e, conseguentemente, il consumo di risorse sanitarie (come documentato dalla riduzione degli accessi ospedalieri del 42%). Ciò è stato realizzato attraverso l’organizzazione di un gruppo di lavoro multi-professionale (medico, infermiere, bio-ingegnere) dedicato alla gestione quotidiana delle trasmissioni pervenute e al colloquio telefonico.