Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

ALLA RADICE DI UN’IPOSSIA: MAI SOTTOVALUTARE LA CLINICA

Pasero Guido Milano (Mi) – Dyspnea Lab, Department Of Clinical Sciences And Community Health, University Of Milan, Italy | Guareschi Alessandro Milano (Mi) – Dyspnea Lab, Department Of Clinical Sciences And Community Health, University Of Milan, Italy | Valli Federica Milano (Mi) – Department Of Cardio-Thoracic-Vascular Diseases, Foundation Irccs Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Italy | Vicenzi Marco Milano (Mi) – Dyspnea Lab, Department Of Clinical Sciences And Community Health, University Of Milan, Italy; Department Of Cardio-Thoracic-Vascular Diseases, Foundation Irccs Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Italy | Mangini Andrea Milano (Mi) – Uoc Cardiochirurgia. Fondazione Ca’Granda – Ospedale Maggiore Policlinic | Carugo Stefano Milano (Mi) – Dyspnea Lab, Department Of Clinical Sciences And Community Health, University Of Milan, Italy; Department Of Cardio-Thoracic-Vascular Diseases, Foundation Irccs Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Italy

Una donna di 74 anni giungeva in PS per sincope, riferendo da pochi mesi episodi di dolore toracico atipico. L’ECG iniziale mostrava onde T negative in sede laterale; un ecocardiogramma documentava una funzione sistolica ai limiti inferiori per acinesia dei segmenti antero-laterali e la presenza di un aneurisma dell’aorta ascendente (AAA). La donna, con plurimi fattori di rischio cardiovascolare, presentava una pregressa ischemia miocardica transmurale documentata mediante risonanza magnetica e mai indagata con coronarografia (CGF).

Ricoverata in UCIC per sospetta cardiopatia ischemica, si assisteva a un repentino peggioramento clinico con comparsa di insufficienza respiratoria acuta, inizialmente stabilizzata con ventilazione non invasiva. Un’angioTC del torace escludeva eventi acuti (embolia polmonare, dissecazione aortica) e confermava la presenza dell’AAA con arco bovino. Data la persistente necessità di ossigeno-terapia, una più attenta osservazione clinica ha permesso di oggettivare un quadro compatibile con sindrome platipnea-ortodeossia (SPO) che si presentava con desaturazione, dispnea e confusione mentale in posizione ortostatica migliorabile con la posizione supina.

Un bubble test nelle due posizioni documentava un peggioramento dello shunt intracardiaco in posizione seduta e un ecocardiogramma transesofageo poteva mostrare la presenza di un forame ovale pervio (PFO) tunnel-like. La paziente veniva quindi sottoposta a CGF con documentazione di un albero vascolare indenne da stenosi, ma si apprezzava un marcato aneurisma fusiforme del tronco comune (ATC). Dopo esclusione di alterazione dell’equilibrio emodinamico cardiopolmonare, si procedeva a chiusura percutanea del PFO che permetteva progressivo miglioramento degli scambi respiratori e successivo completo svezzamento dall’ossigeno

Tipicamente, la SPO si realizza in caso di un mismatch ventilo-perfusorio intraparechimale polmonare o di uno shunt destro-sinistro (Sds), associandosi principalmente a difetti congeniti atriali e, in misura minore, a malformazioni artero-venose polmonari.

Talvolta perchè si realizzi la SPO è necessaria la presenza di una componente funzionale che faciliti lo Sds. Nel nostro caso è ipotizzabile che tale contributo fosse costituito sia dalla compressione ab-extrinseco dell’atrio destro da parte dell’AAA sia dalla compressione del tronco polmonare a livello della valvola polmonare da parte dell’ATC. Questa ipotesi diagnostica è compatibile con la presentazione tardiva