Intorduzione. Nonostante l’approccio mininvasivo stia avendo una diffusione sempre più ampia in cardiochirurgia, le evidenze scientifiche sulla chirurgia mininvasiva dell’aorta toracica sono ancora limitate. Lo scopo di questo studio è confrontare i risultati a breve e medio termine della chirurgia dell’aorta ascendente con approccio mininvasivo in ministernotomia (MS) versus sternotomia completa (SC).
Metodi. Sono stati analizzati i dati raccolti da 624 pazienti consecutivi sottoposti a chirurgia dell’aorta toracica prossimale in 2 centri ad alto volume; i pazienti trattati in MS erano 214 (34.3%), mentre quelli in SC 410 (65.7%). Criteri di esclusione sono stati: precedente intervento cardiochirurgico, endocardite attiva, interventi in emergenza ed interventi combinati. Per ridurre bias di selezione del trattamento è stato utilizzato il propensity-score matching (MS versus SC). Sono stati così creati 2 gruppi di 202 pazienti ciascuno. 190 (47%) pazienti sono stati sottoposti a sostituzione/riparazione valvolare aortica e sostituzione dell’aorta ascendente (47%), 110 (27.2%) a sostituzione della radice aortica e 104 a sostituzione isolata dell’aorta ascendente (25.7%).
Risultati. I tempi mediani di circolazione extracorporea e clampaggio aortico sono stati rispettivamente 88 e 68 minuti, senza differenze tra i 2 gruppi. La mortalità complessiva a 30 giorni è stata 0.7% (MS n=2, 1%; SC n=1, 0.5%; p=0.6). Non sono state osservate differenze tra i gruppi nei tassi di stroke (MS n=5, 2.5%; SC n=5, 2.5%), dialisi (MS n=1, 0.5%; SC n=4,2%), sanguinamento (MS n=7, 3.5%; SC n=7, 3.5%), e trasfusioni (MS n=67, 33.3%; SC n=57, 28.4%)(fig. 1). I pazienti operati in MS hanno mostrato una ridotta incidenza di insufficienza respiratoria (0% vs. 2.5%, p=0.03). La degenza mediana in terapia intensiva è stata 24 e 25 ore, rispettivamente nei gruppi di MS e SC (p=0.3), mentre quella ospedaliera 7 giorni in entrambi i gruppi (p=0.9). Il tasso di sopravvivenza a 3 anni è stato 96.6% nei pazienti che avevano ricevuto MS contro il 95.7% in quelli operati in SC (p=0.9).
Conclusioni. I nostri risultati hanno mostrato che la chirurgia mininvasiva dell’aorta ascendente può essere eseguita con successo senza compromettere la consolidata sicurezza e efficacia dell’approccio tradizionale in SC. In pazienti selezionati, la MS è stata associata a tassi di mortalità e morbidità eccellenti con risultati superiori rispetto alla SC in termini di eventi avversi respiratori.