Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

C13

APPROCCIO MININVASIVO VERSUS STERNOTOMIA COMPLETA NELLA CHIRURGIA DELL'AORTA TORACICA: RISULTATI A BREVE E MEDIO TERMINE IN 624 PAZIENTI

P. Berretta, M. Galeazzi, G. Chiuselli, R. Codecasa, J. Alfonsi, L. Braconi, F. Rapisarda, M. Bonacchi, P. G. Malvindi, P. Stefano, M. Di Eusanio

Intorduzione. Nonostante l’approccio mininvasivo stia avendo una diffusione sempre più ampia in cardiochirurgia, le evidenze scientifiche sulla chirurgia mininvasiva dell’aorta toracica sono ancora limitate. Lo scopo di questo studio è confrontare i risultati a breve e medio termine della chirurgia dell’aorta ascendente con approccio mininvasivo in ministernotomia (MS) versus sternotomia completa (SC).

Metodi. Sono stati analizzati i dati raccolti da 624 pazienti consecutivi sottoposti a chirurgia dell’aorta toracica prossimale in 2 centri ad alto volume; i pazienti trattati in MS erano 214 (34.3%), mentre quelli in SC 410 (65.7%). Criteri di esclusione sono stati: precedente intervento cardiochirurgico, endocardite attiva, interventi in emergenza ed interventi combinati. Per ridurre bias di selezione del trattamento è stato utilizzato il propensity-score matching (MS versus SC). Sono stati così creati 2 gruppi di 202 pazienti ciascuno. 190 (47%) pazienti sono stati sottoposti a sostituzione/riparazione valvolare aortica e sostituzione dell’aorta ascendente (47%), 110 (27.2%) a sostituzione della radice aortica e 104 a sostituzione isolata dell’aorta ascendente (25.7%).

Risultati. I tempi mediani di circolazione extracorporea e clampaggio aortico sono stati rispettivamente 88 e 68 minuti, senza differenze tra i 2 gruppi. La mortalità complessiva a 30 giorni è stata 0.7% (MS n=2, 1%; SC n=1, 0.5%; p=0.6). Non sono state osservate differenze tra i gruppi nei tassi di stroke (MS n=5, 2.5%; SC n=5, 2.5%), dialisi (MS n=1, 0.5%; SC n=4,2%), sanguinamento (MS n=7, 3.5%; SC n=7, 3.5%), e trasfusioni (MS n=67, 33.3%; SC n=57, 28.4%)(fig. 1). I pazienti operati in MS hanno mostrato una ridotta incidenza di insufficienza respiratoria (0% vs. 2.5%, p=0.03). La degenza mediana in terapia intensiva è stata 24 e 25 ore, rispettivamente nei gruppi di MS e SC (p=0.3), mentre quella ospedaliera 7 giorni in entrambi i gruppi (p=0.9). Il tasso di sopravvivenza a 3 anni è stato 96.6% nei pazienti che avevano ricevuto MS contro il 95.7% in quelli operati in SC (p=0.9).

Conclusioni. I nostri risultati hanno mostrato che la chirurgia mininvasiva dell’aorta ascendente può essere eseguita con successo senza compromettere la consolidata sicurezza e efficacia dell’approccio tradizionale in SC. In pazienti selezionati, la MS è stata associata a tassi di mortalità e morbidità eccellenti con risultati superiori rispetto alla SC in termini di eventi avversi respiratori.