La Defibrillazione precoce è il metodo più efficace per la rianimazione dei pazienti colpiti da arresto cardiaco (ACC). Il modello che prevede l’attivazione del codice blu, nato a Piacenza (PC) nel 1998, ha coinvolto per la prima volta in Europa le forze dell’ordine in sinergia con le ambulanze dei volontari (PA) e il 118. Il sistema è stato utilizzato in realtà diverse arrivando a triplicare la sopravvivenza da ACC, ma ancora mancava un’ultima sfida: attivare i singoli cittadini Dae Responder (DR) presenti nelle vicinanze di un ACC, permettendogli di intervenire utilizzando il DAE più vicino. Questo è diventato realtà nel 2017 con la creazione dell’APP DAE REsponder (ADR): attraverso un’applicazione gratuita sugli smartphone, i cittadini DR vengono allertati in caso di ACC nelle vicinanze e possono avere istruzioni su dove reperire il DAE più vicino. OBIETTIVO Valutare la funzionalità dell’applicazione, il numero di interventi effettuati da DR, allertati dalla ADR attraverso lo smartphone, e il numero di pazienti salvati con l’attivazione dell'APP. METODO Dall’anno 2014 la regione Emilia Romagna ha realizzato un portale dedicato all’emergenza ACC DAE REspondER, in cui ogni provincia ha censito i DAE, indicando geolocalizzazione e accessibilità; da questo origina la ADR, fruibile attraverso smartphone. L’ADR ha più funzioni: allertamento del DR più prossimo all'ACC (3-5 Km), possibilità di scegliere se intervenire e navigazione verso il luogo e il DAE più vicino. RISULTATI: A PC ad oggi sono censiti 1046 DAE (6151 regionali) (17%); sono registrati 1212 DR oltre alle forze dell’ordine allertate attraverso il codice blu, attivati dalla loro Centrale Operativa (ricezione di allerta su tablet): polizia, carabinieri, vigili del fuoco, finanza, Metronotte. In regione i DR totali sono 11148. A Piacenza dall’anno 2018 ad oggi sono stati attivati 525 codici blu (su totale regionale di 4457) e sono state inviate 80560 notifiche ai DR: in 145 casi è stato accettato l’intervento pari al 27,62%, in 19 casi di questi il DR è arrivato prima del 118 ed in 12 casi è stato applicato il DAE (63,16% ) con 7/12 persone sopravvissute (55%). CONCLUSIONE: L’ADR permette di integrare l’intervento di DR, presenti nelle vicinanze di un ACC, a 118 e PA per consentire un soccorso maggiormente tempestivo, efficace ai fini dell’esito dell’intervento. Si presume che se estesa sul territorio nazionale consentirà una ulteriore riduzione del dato di mortalità da ACC.