Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

Incidenza, caratteristiche e outcome dei casi di arresto cardiaco extraospedaliero da fibrillazione ventricolare nella popolazione generale: dati da un registro monocentrico a lungo termine

Bricoli Serena Piacenza (Piacenza) – Ospedale G. Da Saliceto | Bolognesi Mariagiulia Piacenza (Piacenza) – Ospedale G. Da Saliceto | Pelizzoni Valentina Piacenza (Piacenza) – Ospedale G. Da Saliceto | Biagi Andrea Piacenza (Piacenza) – Ospedale G. Da Saliceto | Rossi Luca Piacenza (Piacenza) – Ospedale G. Da Saliceto | Ferraro Stefano Piacenza (Piacenza) – Ospedale G. Da Saliceto | Novara Paola Piacenza (Piacenza) – Ospedale G. Da Saliceto | Matrone Benedetta Piacenza (Piacenza) – Ospedale G. Da Saliceto | Nani Stefano Piacenza (Piacenza) – Servizio 118 | Bertocchi Stefania Piacenza (Piacenza) – Servizio 118 | Aschieri Daniela Piacenza (Piacenza) – Ospedale G. Da Saliceto

L'arresto cardiaco extraospedaliero (OHCA) rappresenta un importante problema di salute pubblica e la fibrillazione ventricolare (FV) è il ritmo iniziale maggiormente riscontrato quando la malattia cardiaca è la causa dell'arresto. Può essere trattata con la defibrillazione con esito positivo, in caso di intervento tempestivo, altrimenti tende rapidamente ad evolvere in ritmi non defibrillabili, con tassi di sopravvivenza che variano dal 3 al 10%. La strategia di defibrillazione precoce ha portato a un notevole miglioramento dell’outcome; anche se i defibrillatori automatici esterni (DAE) sono ancora utilizzati in <3% degli OHCA.

Sono stati analizzati tutti gli OHCA consecutivi registrati a Piacenza da gennaio 2013 a giugno 2022 in cui è stato iniziato RCP. “Progetto Vita”, primo progetto europeo di defibrillazione precoce, è nato a Piacenza nel 1999, con l'obiettivo di migliorare la diffusione dei DAE in luoghi pubblici, centri sportivi, luoghi di lavoro e abitazioni, in modo da permettere un tempestivo trattamento del OHCA da parte di personale non sanitario (cittadini, forze dell’ordine..) in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati (EMS).

Durante il periodo di esame, 3124 pz sono stati trattati per OHCA; 323  presentavano FV;  FV si è verificata prevalentemente in casa (73%), negli uomini (75%); l'età media era di 70 anni. La RCP da parte di cittadini laici è stata eseguita in 35 casi (11%) con una sopravvivenza del 63%. Il DAE utilizzato da laici o dalla polizia è stato utilizzato in 30 casi (9%) con una sopravvivenza del 77%.

Le comorbidità cardiache sono state osservate in 67 pz (21%), prevalentemente maschi, e la CAD era la malattia più comune. Le principali caratteristiche sono elencate nella Tabella 1.

Ci sono stati 237 decessi (tasso di mortalità 73%), 41 (17%) registrati dopo l'arrivo di EMS. Tra i pazienti ricoverati,  FV era correlata alla malattia coronarica (70%) e lo STEMI era la manifestazione più frequente. Complessivamente, 87 (27%) pz sono sopravvissuti e sono stati ricoverati. L'analisi di regressione logistica multivariata ha mostrato che la RCP eseguita da laici (OR 2,52, 95% CI 1,04, 6,1, p=0,04) e l'uso di AED (OR 7,15; 95% CI 2,66, 19,19, p<0,001) erano predittori indipendenti di sopravvivenza .

La FV nella popolazione generale è ancora scarsamente prevedibile e la mortalità rimane elevata: l'implementazione della diffusione di DAE pubblici sembra efficace nel migliorare la sopravvivenza.