Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

VERSAMENTO PLEURICO E PERICARDICO SEVERO: QUALE DRENARE PRIMA?

De Carlini Caterina Chiara Desio (Monza E Brianza) – Ospedale Pio Xi | Balestri Giulia Desio (Mb) – Ospedale S Pio Xi | Saltafossi Donata Desio (Mb) – Ospedale S. Pio Xi | Spinelli Monica Desio (Mb) – Ospedale S. Pio Xi | Centola Marco Desio (Mb) – Ospedale S. Pio Xi | Corticelli Alfredo Desio (Mb) – Ospedale S. Pio Xi | Achilli Felice Desio (Mb) – Ospedale S. Pio Xi

Introduzione In pz con neoplasia, un severo versamento pleurico e pericardico sono frequente riscontro. In questi pz il polmone non ha la capacità di riespandersi completamente per infiltrazione (“lung entrapment”), una toracentesi ad alto volume può causare un edema idrostatico da riespansione (REPO). REPO è una condizione rara, ad elevata mortalità e si evidenzia ad rx con infiltrato alveolare ipsilaterale.Nei pz con “lung entrapment” lo sviluppo di REPO non è solo secondario al volume drenato, ma anche alla eccessiva negativizzazione  delle pressioni intrapleuriche  (< – 20 mmHg)per perdita del  “recoil elastico”; la sola precauzione di drenare < 1500 ml, quindi, può non essere sufficiente a prevenirlo.Poichè REPO si associa spesso ad un’instabilità emodinamica, nei pz con versamento pericardico, può precipitare il tamponamento cardiaco.In questi pz, l’approccio terapeutico ottimale può costituire un challenge clinico.

Caso clinico Donna di 62 anni, senza precedenti, in PS per dispnea acuta. Alla TAC torace: versamento pleurico sinistro con collasso del polmone omolaterale e versamento pericardico severo(35 mm). Presenza di linfonodi mediastici con aspetti di malignità (Fig 1). Non tamponamento cardiaco. In UTIC sottoposta a toracentesi sinistra, con estrazione di1400 ml di liquido sieroso, successivo clampaggio. Insorgenza di edema polmonare acuto a marea montante con evidenza Rx di edema polmonare ipsilaterale (Fig2).Posta in supporto cPAP con bassa PEEP (5 mmHg) e diuretico ev, rapido  deterioramento emodinamico con tamponamento cardiaco, che richiedeva  pericardiocentesi in emergenza Successivo decorso regolare, drenaggio pleurico di  circa 3000 ml. Al controllo TAC npl polmonare con infiltrazione della vena cava.  All’esame bioptico diagnosi di mesotelioma pleurico.

In questo caso il rischio di REPO poteva essere previsto in quanto vi erano fattori predisponenti: versamento pleurico massivo e sospetta npl polmonare.Inoltre, durante la fase acuta, sia l’ipovolemia secondaria a REPO che l’utilizzo della cPAP possono aver precipitato il tamponamento cardiaco In pz con concomitante versamento pleurico e pericardico severo, è necessario conoscere e valutare le possibili complicanze correlate al drenaggio toracico,  in modo da evitare di dover sottoporre il pz con severo distress respiratorio ad una procedura di drenaggio pericardico urgente. Nel nostro pz sarebbe stato corretto far precedere una pericardiocentesi “elettiva”, al drenaggio toracico.