Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri

CONGRESS ABSTRACT

CONGRESS ABSTRACT

P406

SLATENTIZZARE UN PATTERN DI BRUGADA: FLECAINIDE VS AJMALINA.

M. I. Gioia, G. Caroli, M. Milo , A. . Medico, G. Ignone
OSPEDALE PERRINO, OSPEDALE PERRINO, OSPEDALE PERRINO, OSPEDALE PERRINO, OSPEDALE PERRINO

La sindrome di Brugada colpisce prevalentemente soggetti di sesso maschile nella III e IV decade di vita. Si presenta con un quadro elettrocardiografico tipico, slatentizzato da farmaci bloccanti dei Canali del Sodio o dall’iperpiressia. Un giovane uomo di 36 anni, senza riferiti fattori di rischio cardiovascolare né familiarità per morte improvvisa, presentava, in corso di iperpiressia, convulsioni e perdita di coscienza, per cui i familiari allertavano il servizio di emergenza territoriale. Durante il trasporto in Ospedale i parametri vitali ed il ritmo cardiaco risultavano nella norma, ma, per l’insorgenza di crisi epilettiche subentranti, il paziente veniva sedato, intubato e ricoverato in Rianimazione. L’ECG eseguito all’ingresso (in corso di iperpiressia) mostrava un dubbio pattern di Brugada tipo 1 (figura 1). L’ecocardiogramma (così come la successiva risonanza cardiaca) mostravano assenza di alterazioni strutturali cardiache. Veniva consigliato il trattamento tempestivo dell’iperpiressia, controindicato l’uso di farmaci indicati su brugadadrugs.org e raccomandato un attento monitoraggio ECGgrafico. Durante la degenza in rianimazione si documentava un lembo di tachicardia ventricolare non sostenuta. A stabilizzazione del quadro clinico e ripresa del respiro spontaneo, il paziente veniva trasferito in UTIC per prosecuzione dell’iter diagnostico terapeutico (figura 2). Dal colloquio con il paziente emergeva una pregressa tachicardia parossistica da rientro atrio-ventricolare in profilassi antiaritmica per diversi anni con Propafenone e successivamente sottoposta ad ablazione transcatetere di via accessoria laterale destra. In considerazione della mancata documentazione di aritmie ventricolari complesse da parte del 118 durante il trasporto in Ospedale e durante la degenza in UTIC, della lunga terapia antiaritmica con inibitori del Canale del Sodio, nonché dell’assenza di un pattern tipico di Brugada durante febbre, decidiamo di eseguire un test alla Flecainide (2 mg/Kg in 10’), risultato negativo per pattern di Brugada tipo 1 (figura 2) Nei giorni successivi, considerata l’assoluta negatività di tutte le indagini neuroradiologiche e dell’EEG, non avendo trovato la causa della perdita di coscienza durante l’iperpiressia, eseguivamo test all’ajmalina (1 mg/kg in 100 cc di SG5% in 10’) con slatentizzazione del pattern diagnostico tipo 1 (figura 3). Il paziente veniva quindi sottoposto ad impianto di defibrillatore cardiovertitore sottocutaneo (S-ICD).